Assioma: non siamo noi che scegliamo i libri, ma sono loro che scelgono noi… a volte e' la copertina suadente, a volte bastano poche parole scritte in un fucsia su sfondo oro: "Se il Sole Muore"… Appena ho visto quell'accostamento di colori, che mai avrei definito possibile , ho preso in mano il libro ed ho guardato il retro: una foto in bianco e nero di Oriana Fallaci. Sotto la foto, dove la scrittrice è ritratta con una sigaretta in mano, con buona pace di Girolamo Sirchia, ci sono due frasi tratte dal "New Yorker" e da "Il Mondo". Quest' ultima mi ha colpito in particolar modo:"E' il resoconto, minuzioso e crudele, d'un viaggio, d'un periodo trascorso fra gli astronauti americani, assistendo al loro lavoro, ai loro esperimenti, all'insorgere delle speranze, al cadere delle illusioni…". Mi sono rivisto in quella frase, non perché io sia mai stato astronauta, né perché abbia mai avuto possibilità di esserlo, più ch
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Saluti Ebix